Vai al contenuto

BERGOGLIO JORGE MARIO
A proposito del ‘vaccino come atto di amore’. La Scienza, con la esse maiuscola, ha già le sue difficoltà per trasmettere informazioni che possano avere una validità quanto più possibile oggettiva, ovvero conoscenze divulgate con la buona fede di chi svolge una ricerca libera da plurimi interessi manipolativi. Chiunque dovrebbe avere il buon senso di non sconfinare in ambiti diversi da quelli di più appropriata appartenenza. Condizionare la libera scelta vaccinale è una licenza che non si può concedere neanche al primo rappresentante di una millenaria istituzione religiosa, ancora per molti fortemente carismatica. Alcune digressioni sono talmente fuori luogo, che risulterebbe davvero complicato farle rientrare anche nella categoria delle eccezioni. luigi SERAFINI